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Obbligo di geolocalizzazione per i rifiuti pericolosi: cosa cambia per le imprese iscritte in Categoria 5

ing. marco baldaccini
Obbligo di geolocalizzazione per i trasporti di rifiuti pericolosi: nuove disposizioni per la categoria 5 dell’Albo Gestori Ambientali

Con la Deliberazione n. 3 del 19 dicembre 2024, il Comitato Nazionale dell’Albo Gestori Ambientali ha introdotto una modifica sostanziale ai requisiti di idoneità tecnica per l’iscrizione nella categoria 5, relativa alle imprese che effettuano il trasporto di rifiuti speciali pericolosi. Il provvedimento si colloca nel quadro attuativo dell’articolo 17 del Decreto 4 aprile 2023, n. 59 e prevede, come elemento centrale, l’obbligo di dotazione di sistemi di geolocalizzazione attivi sugli autoveicoli impiegati per tali attività. Tali sistemi devono garantire il tracciamento continuo dei mezzi, la conservazione dei dati di percorrenza e la loro disponibilità per le autorità competenti, contribuendo in modo significativo al rafforzamento della tracciabilità e della sicurezza ambientale.


In attuazione della Deliberazione, è stabilito che:

  1. Le imprese già iscritte nella categoria 5, le imprese che hanno presentato domanda d’iscrizione e di inserimento autoveicoli in categoria 5 alla data di entrata in vigore della presente deliberazione e che hanno dimostrato il requisito di idoneità tecnica secondo le previgenti disposizioni, nonché le imprese che procedono a nuova iscrizione ed a inserimento autoveicoli in categoria 5, dovranno attestare la presenza dei sistemi di geolocalizzazione sugli autoveicoli di cui all’articolo 1 mediante sottoscrizione da parte del legale rappresentante della dichiarazione di cui all’allegato “A” messa a disposizione nella propria area riservata sul sito dell’Albo. Tale dichiarazione rappresenta un’autocertificazione sostitutiva resa ai sensi del DPR 445/2000 e costituisce un adempimento obbligatorio per il mantenimento o l’ottenimento dell’idoneità tecnica.

  2. L’invio della dichiarazione sostitutiva deve avvenire per via telematica tramite AGEST a partire dal 1° luglio 2025 ed entro il termine ultimo del 31 dicembre 2025. Il mancato rispetto di tale scadenza comporterà la decadenza del requisito di idoneità tecnica per i mezzi interessati.


L’introduzione del sistema di geolocalizzazione obbligatorio rappresenta una misura tecnologica avanzata, in linea con le direttive europee in materia di gestione dei rifiuti pericolosi e con gli obiettivi nazionali di digitalizzazione del settore ambientale. Essa rafforza i meccanismi di controllo, migliora la trasparenza dei flussi e offre uno strumento efficace per la prevenzione di comportamenti illeciti lungo la filiera del trasporto.

Il provvedimento comporta tuttavia l’obbligo di adeguamento per tutte le imprese interessate, che dovranno intervenire sia a livello tecnico-operativo (installazione dei dispositivi) sia amministrativo (presentazione della dichiarazione formale).


Il Comitato Nazionale ha annunciato la futura pubblicazione di istruzioni operative e chiarimenti applicativi per agevolare l’uniforme attuazione delle nuove disposizioni su scala nazionale.

 

ing. Marco Baldaccini (studio.baldaccini@libero.it)

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