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Nuove Norme per la Tracciabilità del Trasporto dei Rifiuti: Il Decreto Direttoriale N.253 del 12 Dicembre 2024

ing. marco baldaccini

Con il Decreto Direttoriale n. 253 del 12 dicembre 2024, sono stati definiti i criteri tecnici e funzionali necessari per l’implementazione dei sistemi di geolocalizzazione previsti dal Decreto Ministeriale 59/2023. Questo nuovo provvedimento, che si inserisce nel quadro normativo volto a rafforzare la tracciabilità del trasporto di rifiuti speciali e pericolosi, stabilisce le modalità operative attraverso le quali i percorsi dei veicoli devono essere monitorati e resi accessibili.

Il Decreto Ministeriale 59/2023, entrato in vigore ad aprile, aveva già imposto l’adozione di sistemi di geolocalizzazione sui veicoli adibiti al trasporto di rifiuti, con l’obiettivo di migliorare il controllo sul corretto smaltimento e prevenire traffici illeciti. Ora, il Decreto Direttoriale del 12 dicembre 2024 specifica alcuni dettagli tecnici e la tempistica per la raccolta e la disponibilità delle informazioni relative ai percorsi rilevati dai sistemi di geolocalizzazione

Il Provvedimento stabilisce infatti che ogni veicolo utilizzato per il trasporto di rifiuti speciali pericolosi deve essere dotato di un sistema di geolocalizzazione che registri con precisione il percorso compiuto. Questi dispositivi devono rilevare la posizione del veicolo a intervalli regolari, consentendo una ricostruzione chiara e dettagliata del tragitto, dal punto di partenza fino alla destinazione finale.

Ogni sistema deve essere associato alla targa del veicolo e al numero di telaio, garantendo così un’identificazione univoca. Inoltre, i dati raccolti devono poter essere esportati in formati standardizzati per facilitare analisi e verifiche da parte delle autorità competenti.

Un aspetto fondamentale delle nuove disposizioni è che i percorsi dei veicoli possano essere visualizzati tramite strumenti informatici. Questo contribuirà a una gestione più semplice e trasparente delle operazioni di trasporto, migliorando la possibilità di monitoraggio da parte degli operatori e delle autorità di controllo.


Il Decreto Ministeriale prevede che un ulteriore Provvedimento definisca le modalità per la gestione, la trasmissione e la conservazione dei dati relativi ai percorsi. Una delle principali novità riguarda l’associazione tra il percorso registrato e il formulario di identificazione del rifiuto (FIR), un documento fondamentale per monitorare il movimento dei rifiuti speciali. Il decreto inoltre stabilisce le tempistiche per l’archiviazione di questi dati, contribuendo così a una tracciabilità continua e sicura.

Il Decreto prevede che le nuove disposizioni entreranno in vigore entro il dodicesimo mese successivo alla sua pubblicazione, dando così il tempo necessario agli operatori per adeguarsi alle nuove norme. Questo periodo transitorio garantirà una preparazione adeguata sia per le aziende coinvolte nel trasporto di rifiuti, sia per le autorità che dovranno supervisionare l’implementazione.

Ing. Marco Baldaccini
studio.baldaccini@libero.it
Frosinone

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